AGEVOLAZIONI
NEOMAMME LAVORATRICI
Bonus bebè 2013 :
come ottenerlo
Quest'anno,
nel 2014 e nel 2015 le mamme lavoratrici potranno presentare domanda per avere
un contributo da 300 euro al mese per pagare le spese dell'asilo nido o quelle
sostenute per la babysitter. La misura è prevista per facilitare il rientro al
lavoro dopo la maternità obbligatoria.
La mamma lavoratrice dovrà però rinunciare, per ogni mese di
incentivo, al corrispondente periodo di astensione obbligatoria.
Il bonus per le mamme
lavoratici è previsto dal decreto del ministero del
lavoro del 22 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 37 del 13 febbraio 2013.
Le risorse messe a disposizione dallo stato sono 60 milioni di
euro: 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015. Se a fare
richiesta per il bonus per sei mesi, saranno tutte le neomamme, i soldi
basteranno per poco più di 11.000 madri lavoratrici. Una briciola se si pensa
che l’anno scorso sono nati più di 500.000 bambini.
Il
bonus, le condizioni per richiederlo
La mamma lavoratrice, al termine del congedo di maternità e
negli 11 mesi successivi, potrà richiedere, invece del congedo parentale, un
contributo per pagare l'asilo nido o la babysitter. Il bonus è pari a 300 euro
al mese, per un massimo di sei mesi.
Il bonus per la babysitter sarà erogato col sistema dei buoni
lavoro, mentre quello per l'asilo nido sarà pagato direttamente alla struttura
prescelta tra quelle accreditate e comprese in un apposito elenco che sarà
istituito dall'Inps.
Il contributo sarà riproporzionato per le lavoratrici part-time,
mentre per le mamme iscritte alla gestione separata dell'Inps sarà concesso per
tre mesi.
Click
day per inoltrare la domanda
Per partecipare alla richiesta bonus, sarà istituito un click
day, ovvero un giorno per presentare domande per via informatica. Bisognerà
specificare per quale tipologia di bonus si intende concorrere. La graduatoria
sarà stilata sulla base della situazione economica delle richiedenti, come
risulta dalle dichiarazioni Isee. La graduatoria sarà unica e su base nazionale
Il
congedo per i papà
Il decreto ministeriale fissa anche le nuove regole per il congedo
obbligatorio dei padri dipendenti: un giorno di permesso sarà pagato al 100%.
Sono previsti altri due giorni di congedo obbligatorio, sempre pagati al 100%,
concessi solo se la madre rinuncerà a due giorni della sua maternità
obbligatoria.
Fonte: nostrofiglio.it
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